Da tempo la letteratura ha evidenziato come l’esistenza di consumatori sempre più informati e desiderosi di essere parte attiva nelle interazioni con le imprese implichi un cambio di prospettiva da parte di queste ultime. Il processo di creazione del valore pertanto non è più solo in capo alle imprese ma vede sempre di più i consumatori diventare consum-attori, protagonisti attivi delle proprie scelte di consumo.
Questo è tanto più vero nel turismo in cui gran parte dell’esperienza di viaggio dipende dallo stesso turista, il vero protagonista della vacanza. Ciò però richiede alle imprese un diverso approccio rispetto al passato, sia nella relazione con i clienti (da considerare come soggetti da cui si può anche imparare) che nel rapporto con gli altri attori della destinazione in cui esse sono inserite (con cui si deve necessariamente sempre più collaborare).
Alle imprese e alle organizzazioni operanti nel turismo, pertanto, è richiesta una maggiore capacità di cooperazione e interazione così da costruire ambiti di esperienza più efficienti e più efficaci, nel senso di costruire “palcoscenici” in cui il viaggiatore possa vivere emozioni positive, esperienze soddisfacenti e volontà di ripetere l’esperienza e di comunicarla anche a propri amici e conoscenti, generando in questo modo fidelizzazione e lealtà verso l’impresa e verso la destinazione.
La prospettiva è quella di considerare come propri competitor non già le imprese che operano nella medesima destinazione ma quelle che operano in altre destinazioni con le quali anche la Sardegna tutta si deve confrontare.
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