Dottorati di ricerca

Secondo la legge 341/1990, il dottorato di ricerca è il «più alto ed ultimo grado di  istruzione universitaria»: si tratta di un titolo strategico nell’ottica di una maggiore competitività dei processi di formazione nazionali e anche in funzione  dell’integrazione politica ed economica in atto in Europa.

Istituito in Italia nel 1980, inizialmente il dottorato di ricerca era utile soltanto per l’accesso alla carriera nell’ambito della ricerca scientifica universitaria. Ben presto, ci si rese conto dell’opportunità di estendere l’ambito di spendibilità del dottorato di ricerca, aprendo il concetto di “ricerca scientifica” al mondo delle imprese private e delle pubbliche amministrazioni.

Con la Legge 210/1998 la ricerca scientifica è stata definitivamente riconosciuta come alta formazione spendibile anche presso enti pubblici e soggetti  privati. Sul punto la stessa Commissione Europea, con la Raccomandazione dell’11 marzo 2005 riguardante la Carta Europea dei Ricercatori e un Codice di Condotta per l’Assunzione dei Ricercatori (link), ha sottolineato l’importanza del dottorato di ricerca nel percorso formativo e di assunzione del ricercatore, universitario e non.

Bando FlxO: prorogato al 28 febbraio 2017

OPPORTUNITÀ PER I CITTADINI E PER LE IMPRESE –  FIxO – Aperto fino al 28.02.2017 l’avviso per i contributi alle imprese che assumono dottori di ricerca

Nell’ambito delle misure di intervento previste dal programma FIxO è aperto un avviso pubblico che ha l’obiettivo di incentivare l’assunzione a tempo pieno di dottori di ricerca, di età compresa tra i 30 e i 35 anni non compiuti, attraverso contributi alle imprese per la stipula di contratti di lavoro subordinato a tempo determinato (almeno 12 mesi) o a tempo indeterminato:

Soggetti beneficiari
Possono presentare domanda di contributo i datori di lavoro privati che assumano a tempo pieno dottori di ricerca di età compresa tra i 30 e i 35 anni non compiuti

Soggetti destinatari delle azioni di inserimento lavorativo incentivato
Dottori di ricerca di età compresa tra i 30 e i 35 anni non compiuti

Risorse finanziarie
1 milione di euro

Importo del bonus assunzionale
Le imprese riceveranno un contributo pari a 8 mila euro per ogni soggetto assunto con contratto di lavoro subordinato full time (a tempo indeterminato o determinato per almeno 12 mesi), più un eventuale contributo fino a 2 mila euro per le attività di assistenza didattica individuale.

La documentazione per la presentazione della domanda e le istruzioni dettagliate sono reperibili al seguente link

Il bando è aperto fino al 28/02/2017.

PhD ITalents (scaduto)

Scadenza bando: 30 novembre 2015.

PhDITalents è un progetto pilota triennale (2015-2018) che si propone di avvicinare il mondo accademico e  il mondo del lavoro favorendo l’inserimento di dottori di ricerca nelle imprese, per lo sviluppo di attività ad alto impatto innovativo.

ll progetto è gestito dalla Fondazione CRUI su incarico del MIUR e in partenariato con Confindustria.
Obiettivo del progetto è attivare percorsi di rilancio del capitale umano dedicato alla ricerca intercettando sul territorio nazionale, in settori di rilevanza strategica, quei processi innovativi che consentano la piena occupazione per i dottori di ricerca in Italia, in imprese con progetti o attività di R&S, attraverso lo sviluppo di un innovativo modello di placement.

I settori di rilevanza strategica individuati dal progetto sono:

  • ENERGIA, con particolare riferimento all’efficienza energetica e alle energie rinnovabili;
  • AGROALIMENTARE, con particolare attenzione allo sviluppo di nuovi sistemi agricoli ecocompatibili e all’interazione tra ambiente naturale e quello modificato dall’uomo, valutando anche l’impatto di quest’ultimo sulla qualità della vita;
  • PATRIMONIO CULTURALE, con particolare attenzione alla valorizzazione del patrimonio, alla comunicazione, alla pianificazione territoriale e paesistica degli interventi;
  • MOBILITÀ SOSTENIBILE, sia per quanto riguarda i processi e i prodotti, sia per i sistemi tecnologici e di infrastrutture;
  • SALUTE E SCIENZE DELLA VITA e in particolare ricerca biomedica, applicazioni tecnologiche e settori a più alto impatto sociale ed economico, come quelli della prevenzione, dell’invecchiamento e dell’oncologia;
  • ICT, per lo sviluppo innovativo delle tecnologie dell’informazione e della comunicazione.

Attraverso il progetto verranno co-finanziati, per i tre anni di durata del progetto, contratti di lavoro stipulati dalle imprese per l’inserimento dei dottori di ricerca, con le seguenti percentuali:

  • 80% per il primo anno
  • 60% per il secondo anno
  • 50% per il terzo anno

L’incontro fra imprese e dottori di ricerca sarà attuato attraverso due distinte procedure a evidenza pubblica: il primo bando attivo fino al 30 novembre 2015 consentirà alle imprese di candidarsi, individuando le competenze scientifiche, tecniche e gestionali necessarie allo svolgimento di attività innovative nei settori strategici del progetto, e di pubblicare le relative offerte per i profili identificati;  il secondo bando fornirà l’opportunità ai dottori di ricerca di candidarsi per le posizioni offerte dalle imprese.
Tra i punti qualificanti del progetto vi è inoltre l’attivazione di una riflessione congiunta con le università e le imprese sulle modalità di integrazione delle competenze e il rafforzamento delle attività di orientamento e placement per i dottori di ricerca svolte nelle università.

Per ulteriori informazioni: www.phd-italents.it

L’ADI – Associazione Dottorandi e Dottori di Ricerca Italiani – fondata nel 1998 con 18 sedi attive in Italia, è fatta da dottorandi e da dottori di ricerca che dedicano in maniera volontaria e non retribuita il proprio tempo per migliore le condizioni di vita e di ricerca di tutti.

In particolare l’ADI è riuscita a dare voce alle istanze e ai bisogni dei dottorandi e dei giovani ricercatori su più livelli: nella contrattazione con il Ministero e con il Governo, nel confronto con maggioranza e opposizione, attraverso i suoi rappresentanti nel CUN e nel CNSU, e alla scala regionale attraverso le attività delle sedi locali.

Tra i principali obiettivi su cui l’associazione lavora da anni vi sono: l’approvazione di una Carta dei Diritti dei Dottorandi, la riforma del reclutamento dei ricercatori, il superamento del precariato nella ricerca e lo sblocco del turn over, la valorizzazione del titolo di Dottore di Ricerca anche all’esterno del mondo accademico, nelle imprese, nella scuola e nella pubblica amministrazione.

Su questa linea ADI Cagliari, costituita ufficialmente nel novembre 2014, lavora per creare un nuovo spazio di dialogo e condivisione sui temi e le questioni inerenti il Dottorato di Ricerca, non solo in relazione al percorso di formazione dei dottorandi ma con particolare riguardo alle prospettive di lavoro future per i Dottori di Ricerca.I convegni e gli incontri tematici organizzati nel primo anno di attività dell’associazione, infatti, hanno permesso di attivare il confronto tra il mondo accademico, il mondo della politica e il mondo del lavoro, con l’obiettivo di costruire a partire dal basso una profonda riflessione sul futuro della ricerca in Sardegna.

Le attività dell’associazione sono pubblicizzate nella pagina facebook “ADI Cagliari” e trasmesse ai soci via email.ADI Cagliari offre ai propri associati, inoltre, la possibilità di pubblicare il proprio CV nel sito internet www.adicagliari.wordpress.com, al fine di costituire una banca dati dei dottori e dottorandi di ricerca dell’Ateneo cagliaritano e di poter offrire uno strumento utile per il collegamento con il mondo del lavoro.

Per ulteriori informazioni e richiedere di associarsi è sufficiente fare richiesta all’indirizzo: cagliari@dottorato.it

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