Si discuterà di innovazione il 27 giugno. Le Università lasceranno la parola ai ricercatori. Spiegheranno in che modo oggi la ricerca possa rendersi utile e come le aziende a partire dal sapere universitario siano in grado di apportare innovazione e contribuire così alla ricchezza del territorio.
Dunque, crescita economica e sociale al contempo. Questo il messaggio più importante su cui porre l’accento, la dinamica che vede confrontarsi realtà eterogenee eppure unite da intenti comuni.
Sarà importante comunicare le intenzioni condivise, le strade differenti tracciate singolarmente ma dirette verso un’unica meta. Il linguaggio, la scelta del registro comunicativo concorrono alla spiegazione delle condizioni di possibilità dell’innovazione nel territorio.
Per avvicinare il pubblico al mondo della ricerca e dell’università più in generale è stato scelto l’espediente del racconto. Quello che si addentra fra gli stand tematici dei ricercatori e inoltre fra i percorsi esplorativi dei laboratori del CeSAR.
Ricerca e innovazione il 27 giugno potranno essere raccontati da prospettive inedite, inusuali. Il gioco, il divertimento, lo svago saranno fra i punti di osservazione scelti da un gruppo di studenti del Dipartimento di Economia per veicolare l’elemento che accanto al dialogo segna l’importanza del trasferimento tecnologico: la divulgazione.
Non può esserci innovazione infatti senza la comunicazione agevole, facilitata e universale, degli obiettivi condivisi, dei mezzi utili per il raggiungimento della meta.
Il gioco in questo caso si presta insieme a tutti gli altri espedienti comunicativi, quelli narrativi in particolare, all’approfondimento dei luoghi che ospiteranno l’evento, alla conoscenza dei protagonisti e degli iter che consentono oggi di realizzare il passaggio tanto ambito dalla teoria alla pratica.
La caccia al tesoro farà dunque da corollario. Sarà un momento di svago finalizzato alla conoscenza della struttura che ospiterà l’evento, delle ricerche concluse, degli strumenti utili al progresso tecnologico.
Indovinelli, bussole, puzzle saranno gli strumenti messi a disposizione. Ad essere ricostruito sarà quindi un quadro complessivo, una dinamica incalzante che vede attori differenti alleati nella messa a punto delle migliori soluzioni innovative a favore della crescita del territorio.
Scienza, ricerca, e innovazione imprenditoriale dunque assumeranno i connotati del divertimento, dello svago, ma inoltre dell’ingegno, della furbizia e della velocità.
Solo i più rapidi infatti avranno diritto a una ricompensa, un premio al merito, il giusto compenso per chi dimostrerà di essere abbastanza arguto e pronto ad indagare ogni segreto del mondo universitario e di quello imprenditoriale.